Etna Rosato DOC

SABBIE DELL’ETNA ROSATO

I vini ottenuti da Nerello Mascalese hanno una grande variabilità di caratteristiche organolettiche a seconda dei clima etnei di provenienza delle uve. Frutto dell’unione di più contrade, Le Sabbie dell’Etna rosato, è una vinificazione in purezza di questo elegante vitigno, storicamente legato al territorio del vulcano. In linea con la tradizione enologica dell’Etna, le uve sono sottoposte a una breve macerazione, per esaltare il quadro polifenolico e preservare gli aromi varietali dell’uva che spaziano da delicate note floreali a sentori di frutta appena matura. In bocca si percepisce molto equilibrio, e discreta persistenza.

Etna Rosato DOC

SABBIE DELL’ETNA ROSATO

I vini ottenuti da Nerello Mascalese hanno una grande variabilità di caratteristiche organolettiche a seconda dei clima etnei di provenienza delle uve. Frutto dell’unione di più contrade, Le Sabbie dell’Etna rosato, è una vinificazione in purezza di questo elegante vitigno, storicamente legato al territorio del vulcano. In linea con la tradizione enologica dell’Etna, le uve sono sottoposte a una breve macerazione, per esaltare il quadro polifenolico e preservare gli aromi varietali dell’uva che spaziano da delicate note floreali a sentori di frutta appena matura. In bocca si percepisce molto equilibrio, e discreta persistenza.

Le Contrade

La natura microbiologica e microchimica delle colate laviche differisce molto nel suo concentrato di elementi, non solo in corrispondenza di una specifica fascia temporale durante la quale ha avuto luogo l’attività magmatica, ma anche funzionalmente a una determinata zona del vulcano interessata dai fenomeni eruttivi. Da ciò ne scaturisce un quadro pedologico assai variegato e di conseguenza una dotazione di microelementi molto variegata, che tanto in viticoltura come in enologia, assicura una molteplice lettura dello stesso Terroir di appartenenza. Ciò sta a significare, che è possibile che uno stesso vitigno possa dare luogo a vini completamente diversi a seconda delle aree, meglio chiamate e conosciute come, “contrade” dove sono ubicati i vigneti. Le vigne dell’azienda sono ripartite su 12 Contrade, con caratteristiche pedoclimatiche molto differenti che permettono di sostentare una produzione variegata e sempre d’eccellenza.

ZONA DI PRODUZIONE

Castiglione di Sicilia - Randazzo

ALTIMETRIA

da 590 - 720 mt

ESPOSIZIONE

Nord / Nord - Est

ANNATE

Sul versante nord-est del Vulcano la crescita delle piante è stata caratterizzata da una primavera dal clima mite e dalla pioggia scarsa, seguita da un’estate insolitamente secca. Queste condizioni hanno favorito un’ottima maturazione dell’uva sull’Etna. La raccolta è iniziata a metà agosto per le varietà internazionali coltivate nelle vicinanze del mare e successivamente a metà settembre sull’Etna con la vendemmia del Carricante e del Nerello Mascalese per la produzione di vini rosati. Il periodo della vendemmia per le uve rosse è stato particolarmente lungo, iniziando in anticipo e terminando verso la fine di ottobre con il Nerello Mascalese sull’Etna, grazie anche alla riduzione del 75% delle normali precipitazioni di settembre e ottobre. Per quanto riguarda il Nerello Mascalese, è stata una stagione eccezionale per questo vitigno sull’Etna. Le scarse piogge durante la fase di maturazione hanno consentito una maturazione graduale e uniforme, simile alle migliori annate. Il Nerello Mascalese ha raggiunto una maturazione fenologica ottimale e i risultati si preannunciano estremamente promettenti.

La Vendemmia 2021, dopo una primavera mite, lo scirocco ha mostrato la sua forza che, insieme alla diminuzione delle piogge, ha anticipato la vendemmia di circa una settimana.
Grazie soprattutto all’altitudine, all’esposizione ai venti del Nord e all’escursione termica, c’è stato un leggero calo della produzione, ma con una qualità delle uve eccellente. La raccolta del Nerello Mascalese per il rosato è avvenuta nella prima decade di ottobre. Il vino presenta un colore rosa delicato, un’ottima acidità e un ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità.

La vendemmia 2020 sul versante nord-orientale del Vulcano è stata regolare, grazie ad un andamento climatico che ha registrato temperature al di sotto della media stagionale (unica eccezione la prima decade di agosto) e abbondanti precipitazioni che ne hanno leggermente posticipato la fase di maturazione e di raccolta.
Le escursioni termiche – particolarmente accentuate, specie nel periodo primaverile – hanno poi determinato una qualità particolarmente alta delle uve garantendo ai vini profili aromatici intensi e complessi. Le uve di Nerello Mascalese, raccolte nella prima settimana di ottobre, hanno registrato una più lenta maturazione e un buon accumulo di sostanze aromatiche.
Il vino si presenta dal colore rosa delicato, al naso note di melograno e pompelmo, con ottima acidità e un ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità.

L’annata 2019 risente in generale dell’andamento climatico più freddo e piovoso rispetto alle medie degli ultimi anni. Le temperature sono state sotto la media stagionale nel periodo della fioritura e anche durante la maturazione si sono registrate condizioni climatiche favorevoli. Lo sviluppo vegetativo delle piante è stato ottimale, con chiome perfettamente funzionanti, e una riduzione del peso medio del grappolo che ha favorito un innalzamento della qualità media. Durante il processo di maturazione si è registrato un innalzamento del livello di zuccheri e della componente dei precursori degli aromi nelle uve grazie alle forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Tali evidenze attribuiscono all’annata caratteristiche di ottimo equilibrio tra la componente olfattiva (aromi) e gustativa (rapporto alcol/freschezza).
Le uve di Nerello Mascalese, hanno registrato una più lenta maturazione ed hanno goduto di importanti escursioni termiche tra giorno e notte, favorendo l’accumulo di sostanze aromatiche.
Le operazioni di raccolta sono iniziate con un ritardo medio di 8-10 giorni rispetto all’annata precedente.
Il vino si presenta dal colore rosa scarico, al naso note di pompelmo e glicine, al palato mostra ottima acidità e un ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità.

L’andamento climatico dei primi mesi del 2018 si è contraddistinto per un inverno mite e una primavera con temperature nella media. L’estate, al contrario, è stata all’insegna della pioggia e del mal tempo. Le precipitazioni sono state più abbondanti e particolarmente concentrate a giugno, mese più piovoso degli ultimi trent’anni, stando alle medie regionali. Nonostante le piogge d’inizio estate, i vigneti dell’Etna hanno beneficiato di favorevoli condizioni climatiche, preservando le uve nei passaggi più delicati dello sviluppo e della maturazione del frutto. Il mese di settembre ha registrato un lieve innalzamento dell’ umidità e delle temperature minime rispetto allo scorso anno, senza però mai arrecare particolari problemi fitosanitari. Nel complesso, lo sviluppo vegeto-produttivo è stato regolare, con le piante che hanno ripreso una migliore vigoria ripristinando i potenziali produttivi che si erano abbassati l’anno precedente a causa di importanti stress termici e idrici. Sull’Etna la raccolta del Nerello Mascalese è iniziata tra la prima e la seconda decade di ottobre. La maturazione delle uve è stata accompagnata dal buon clima, le escursioni termiche tra giorno e notte hanno favorito l’accumulo di sostante aromatiche e un corretto rapporto tra zuccheri e acidità, che ha esaltato la sapidità e le tipiche note varietali del Nerello Mascalese. Nel quadro nelle varietà rosse destinate alla produzione di rosati queste caratteristiche lasciano presagire un vino di grande finezza aromatica.

Sul versante nord-est del Vulcano la crescita delle piante è stata caratterizzata da una primavera dal clima mite e dalla pioggia scarsa, seguita da un’estate insolitamente secca. Queste condizioni hanno favorito un’ottima maturazione dell’uva sull’Etna. La raccolta è iniziata a metà agosto per le varietà internazionali coltivate nelle vicinanze del mare e successivamente a metà settembre sull’Etna con la vendemmia del Carricante e del Nerello Mascalese per la produzione di vini rosati. Il periodo della vendemmia per le uve rosse è stato particolarmente lungo, iniziando in anticipo e terminando verso la fine di ottobre con il Nerello Mascalese sull’Etna, grazie anche alla riduzione del 75% delle normali precipitazioni di settembre e ottobre. Per quanto riguarda il Nerello Mascalese, è stata una stagione eccezionale per questo vitigno sull’Etna. Le scarse piogge durante la fase di maturazione hanno consentito una maturazione graduale e uniforme, simile alle migliori annate. Il Nerello Mascalese ha raggiunto una maturazione fenologica ottimale e i risultati si preannunciano estremamente promettenti.

La Vendemmia 2021, dopo una primavera mite, lo scirocco ha mostrato la sua forza che, insieme alla diminuzione delle piogge, ha anticipato la vendemmia di circa una settimana.
Grazie soprattutto all’altitudine, all’esposizione ai venti del Nord e all’escursione termica, c’è stato un leggero calo della produzione, ma con una qualità delle uve eccellente. La raccolta del Nerello Mascalese per il rosato è avvenuta nella prima decade di ottobre. Il vino presenta un colore rosa delicato, un’ottima acidità e un ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità.

La vendemmia 2020 sul versante nord-orientale del Vulcano è stata regolare, grazie ad un andamento climatico che ha registrato temperature al di sotto della media stagionale (unica eccezione la prima decade di agosto) e abbondanti precipitazioni che ne hanno leggermente posticipato la fase di maturazione e di raccolta.
Le escursioni termiche – particolarmente accentuate, specie nel periodo primaverile – hanno poi determinato una qualità particolarmente alta delle uve garantendo ai vini profili aromatici intensi e complessi. Le uve di Nerello Mascalese, raccolte nella prima settimana di ottobre, hanno registrato una più lenta maturazione e un buon accumulo di sostanze aromatiche.
Il vino si presenta dal colore rosa delicato, al naso note di melograno e pompelmo, con ottima acidità e un ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità.

L’annata 2019 risente in generale dell’andamento climatico più freddo e piovoso rispetto alle medie degli ultimi anni. Le temperature sono state sotto la media stagionale nel periodo della fioritura e anche durante la maturazione si sono registrate condizioni climatiche favorevoli. Lo sviluppo vegetativo delle piante è stato ottimale, con chiome perfettamente funzionanti, e una riduzione del peso medio del grappolo che ha favorito un innalzamento della qualità media. Durante il processo di maturazione si è registrato un innalzamento del livello di zuccheri e della componente dei precursori degli aromi nelle uve grazie alle forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Tali evidenze attribuiscono all’annata caratteristiche di ottimo equilibrio tra la componente olfattiva (aromi) e gustativa (rapporto alcol/freschezza).
Le uve di Nerello Mascalese, hanno registrato una più lenta maturazione ed hanno goduto di importanti escursioni termiche tra giorno e notte, favorendo l’accumulo di sostanze aromatiche.
Le operazioni di raccolta sono iniziate con un ritardo medio di 8-10 giorni rispetto all’annata precedente.
Il vino si presenta dal colore rosa scarico, al naso note di pompelmo e glicine, al palato mostra ottima acidità e un ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità.

L’andamento climatico dei primi mesi del 2018 si è contraddistinto per un inverno mite e una primavera con temperature nella media. L’estate, al contrario, è stata all’insegna della pioggia e del mal tempo. Le precipitazioni sono state più abbondanti e particolarmente concentrate a giugno, mese più piovoso degli ultimi trent’anni, stando alle medie regionali. Nonostante le piogge d’inizio estate, i vigneti dell’Etna hanno beneficiato di favorevoli condizioni climatiche, preservando le uve nei passaggi più delicati dello sviluppo e della maturazione del frutto. Il mese di settembre ha registrato un lieve innalzamento dell’ umidità e delle temperature minime rispetto allo scorso anno, senza però mai arrecare particolari problemi fitosanitari. Nel complesso, lo sviluppo vegeto-produttivo è stato regolare, con le piante che hanno ripreso una migliore vigoria ripristinando i potenziali produttivi che si erano abbassati l’anno precedente a causa di importanti stress termici e idrici. Sull’Etna la raccolta del Nerello Mascalese è iniziata tra la prima e la seconda decade di ottobre. La maturazione delle uve è stata accompagnata dal buon clima, le escursioni termiche tra giorno e notte hanno favorito l’accumulo di sostante aromatiche e un corretto rapporto tra zuccheri e acidità, che ha esaltato la sapidità e le tipiche note varietali del Nerello Mascalese. Nel quadro nelle varietà rosse destinate alla produzione di rosati queste caratteristiche lasciano presagire un vino di grande finezza aromatica.

Vinificazione

La raccolta dei grappoli di nerello vengono svolte manualmente durante la prima decade di ottobre. Le uve provenienti da più contrade vengono trasferite in cantina. Qui, gli acini pressati sono sottoposti a una macerazione pellicolare di poche ore e il mosto fermentato, a temperature controllate, in serbatoi di acciaio. L’affinamento su fecce nobili dura all’incirca 3 mesi in serbatoi di acciaio inox con agitazione periodica. Una volta imbottigliato, il vino riposa altri tre mesi in bottiglia per armonizzarsi.

Note organolettiche

COLORE

Colore rosa delicato.

OLFATTO

Aroma raffinato fragrante con sentori di lampone e melograno.

PALATO

Armonioso, con piacevole freschezza, minerale dal finale lungo e persistente Elegante, raffinato e complesso, vino che rispecchia le caratteristiche territoriali di provenienza.

ULTIMI PREMI VINTI

2020

92 pt

2019

93 pt

2018

91 pt

Premi e Riconoscimenti

  • International Wne Report: 92 punti
  • WinesCritic: 93 punti
  • James suckling: 91 punti
  • Falstaff: 88 punti

I VINI DEL VULCANO

TUTTI
Bianchi
Rossi
Rosati
Spumanti

Scrigno

Ogni bottiglia di Signum Aetnae è conservata all’interno di un sofisticato cofanetto in legno serigrafato, uno scrigno che conferisce un tocco di lusso e raffinatezza al pezzo da collezione. Il cofanetto in legno è realizzato con maestria artigianale e rappresenta un elemento distintivo del packaging. La sua superficie è decorata con un motivo serigrafato di alta qualità che richiama l’identità del vino Signum Aetnae e dell’azienda Firriato.

Authentication code

All’interno del cofanetto, la bottiglia di Signum Aetnae è avvolta con cura in una delicata carta velina, che porta il logo del marchio e un sigillo di autenticità. Questo strato di carta protegge la bottiglia durante il trasporto e contribuisce a creare un’esperienza di apertura memorabile.

All’interno della confezione è presente un pieghevole informativo. Il pieghevole contiene dettagliate istruzioni sull’NFT (Non-Fungible Token) associato al vino Signum Aetnae. Spiega come accedere e godere di contenuti digitali esclusivi tramite l’uso dell’NFT, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per gli appassionati del vino.

Verification code

All’interno del cofanetto, la bottiglia di Signum Aetnae è avvolta con cura in una delicata carta velina, che porta il logo del marchio e un sigillo di autenticità. Questo strato di carta protegge la bottiglia durante il trasporto e contribuisce a creare un’esperienza di apertura memorabile.

All’interno della confezione è presente un pieghevole informativo. Il pieghevole contiene dettagliate istruzioni sull’NFT (Non-Fungible Token) associato al vino Signum Aetnae. Spiega come accedere e godere di contenuti digitali esclusivi tramite l’uso dell’NFT, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per gli appassionati del vino.

QR Code

All’interno del cofanetto, la bottiglia di Signum Aetnae è avvolta con cura in una delicata carta velina, che porta il logo del marchio e un sigillo di autenticità. Questo strato di carta protegge la bottiglia durante il trasporto e contribuisce a creare un’esperienza di apertura memorabile.

All’interno della confezione è presente un pieghevole informativo. Il pieghevole contiene dettagliate istruzioni sull’NFT (Non-Fungible Token) associato al vino Signum Aetnae. Spiega come accedere e godere di contenuti digitali esclusivi tramite l’uso dell’NFT, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per gli appassionati del vino.

Pergamena

La pergamena custodita all’interno dello scrigno di Signum Aetnae rappresenta la certificazione della datazione dell’età media delle piante da parte dell’Università degli Studi di Palermo. Si tratta di un documento ufficiale di assoluto pregio, scaricabile anche in versione PDF.

Pieghevole

All’interno della confezione è presente un pieghevole informativo contenente dettagliate istruzioni sull’NFT (Non-Fungible Token) associato al vino Signum Aetnae (S-NFT). Un vademecum che spiega come accedere e godere di contenuti digitali esclusivi tramite l’uso dell’NFT, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per i collezionisti del vino.

Carta velina e sigillo

La bottiglia di Signum Aetnae è avvolta con cura in una delicata carta velina, che porta il logo del marchio e un sigillo di autenticità. La carta utilizzata da un lato protegge l’etichetta durante il trasporto, e dall’altro rende indimenticabile l’esperienza di apertura del logo-sigillo.

Cofanetto

Ogni bottiglia di Signum Aetnae è accompagnata da un sofisticato cofanetto in legno serigrafato, che aggiunge un tocco di lusso e raffinatezza.
Il cofanetto in legno è realizzato con maestria artigianale e rappresenta un elemento distintivo del packaging. La sua superficie è decorata con un motivo serigrafato di alta qualità che richiama l’identità del vino Signum Aetnae e dell’azienda Firriato.

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