Etna Rosso DOC

CAVANERA CONTRADA MARCHESA

CAVANERA
contrada marchesa

Rovo delle Coturnie

Cavanera Rovo delle Coturnie è una delle espressioni più strutturate e di corpo che il Nerello Mascalese possa esprimere, rammentando la grandezza dei rossi dell’Etna, celebri fin dall’antichità. Il profilo così marcatamente caratterizzato, e la pregevole corposità coronata dall’eleganza dei tannini, trovano le loro ragioni d’essere nella selezione dei grappoli più nobili del vigneto delle Coturnie, dove funzionalmente all’annata si operano interventi di defogliazione anticipata durante la fase di maturazione delle uve, per ottenere acini più piccoli con una buccia pruinosa e spessa che protegge le proprietà organolettiche e i sentori contenuti nella polpa.

Etna Rosso DOC

CAVANERA CONTRADA MARCHESA

CAVANERA
contrada marchesa

Rovo delle coturnie

Cavanera Rovo delle Coturnie è una delle espressioni più strutturate e di corpo che il Nerello Mascalese possa esprimere, rammentando la grandezza dei rossi dell’Etna, celebri fin dall’antichità. Il profilo così marcatamente caratterizzato, e la pregevole corposità coronata dall’eleganza dei tannini, trovano le loro ragioni d’essere nella selezione dei grappoli più nobili del vigneto delle Coturnie, dove funzionalmente all’annata si operano interventi di defogliazione anticipata durante la fase di maturazione delle uve, per ottenere acini più piccoli con una buccia pruinosa e spessa che protegge le proprietà organolettiche e i sentori contenuti nella polpa.

Le Contrade

Contrada «nota» nella storia per la qualità dei vini rossi, l’areale di Verzella presenta differenti condizioni pedologiche e topo climatiche dei vigneti; le differenti parcelle infatti, garantiscono vini di alta freschezza (profili acidici) e complessità aromatica, grazie a questo quadro microclimatico così poliedrico. Suoli poco profondi, molto sabbiosi e fertili di matrice vulcanica, con elevata capacità drenante si contraddistinguono per l’elevata concentrazione di elementi nutritivi come il fosforo, che determina la concentrazione degli zuccheri nel mosto, il manganese che aumenta le capacità di difesa dal freddo della pianta, e il ferro che contribuisce alla pigmentazione delle varietà a bacca nera, determinando il colore brillante delle uve degli autoctoni Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Il microclima dei vigneti è sottoposto a enormi variazioni di temperatura giorno/notte.

ZONA DI PRODUZIONE

Contrada Marchesa

ALTIMETRIA

688 metri s.l.m.

ESPOSIZIONE

Nord - Est

ANNATE

Nel 2020, la vendemmia nella regione nord-orientale del Vulcano si è svolta regolarmente, grazie a un clima che ha visto temperature inferiori alla media stagionale, con l’unica eccezione della prima decade di agosto, e abbondanti precipitazioni che hanno leggermente ritardato la fase di maturazione e raccolta. Le notevoli escursioni termiche, soprattutto durante la primavera, hanno contribuito in modo significativo a garantire una qualità particolarmente elevata delle uve, conferendo ai vini profili aromatici intensi e complessi. Le uve di Nerello Mascalese, raccolte durante la prima settimana di ottobre, hanno mostrato un processo di maturazione più lento, consentendo un notevole accumulo di sostanze aromatiche.

In termini quantitativi siamo in linea con l’annata 2015 ma a livello qualitativo i vini ottenuti sono bianchi molto aromatici con un’eccellente acidità. Il Nerello Mascalese ha rivelato colori brillanti, senza eccessi alcol; le basi per metodo classico hanno un tenore in acido malico più alto rispetto l’annata 2015. Periodo di raccolta del Nerello Mascalese e del Nerello Cappuccio: 2° metà di Ottobre.
Grazie soprattutto all’altitudine, all’esposizione ai venti del Nord e all’escursione termica, c’è stato un leggero calo della produzione, ma con una qualità delle uve eccellente. La raccolta del Nerello Mascalese per il rosato è avvenuta nella prima decade di ottobre. Il vino presenta un colore rosa delicato, un’ottima acidità e un ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità.

Annata indimenticabile grazie soprattutto ad un clima pressoché uniforme e molto equilibrato con temperature estive che sono sempre rimaste al di sotto della media stagionale, con assenza di ondate di calore sul versante orientale della Sicilia. Nella zona dell’Etna la vendemmia è iniziata alla fine di settembre, mese interessato da precipitazioni a carattere sparso ma non persistente, e si è protratta sino a ottobre, caratterizzato, invece, da giornate assolate e un clima moderatamente asciutto. La qualità delle uve rosse è risultata ottimale dal punto di vista fitosanitario grazie ad una maturazione lenta e perfettamente equilibrata dei grappoli che lascia presagire rossi eleganti, dall’ ottimo equilibrio fra alcolicità, freschezza e tannini, destinati pertanto, a reggere nel tempo.

L’annata si presenta fruttuosa, sia per quantità che soprattutto in qualità si sono ottenuti “vini di interessante profilo”. A causa del clima la raccolta si è protratta fino l’ultima settimana di settembre. L’annata 2013 ha permesso una raccolta più lenta e quindi una maturazione graduale: la vendemmia è stata ritardata di due settimane. Data di raccolta: 20 ottobre.

L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso normale. Non vi sono state anomalie durante le fasi d’invaiatura e di maturazione. La vendemmia, per le varietà bianche precoci, è iniziata in anticipo rispetto alla precedente campagna. Lucifero, Caronte e gli altri anticicloni africani di quest’estate sono stati una manna dal cielo per la vendemmia, “un’annata eccezionale dal punto di vista della qualità”. Quest’anno il caldo ne ha anticipato l’inizio, le alte temperature hanno avuto anche il merito di migliorare la qualità del vino che berremo: il caldo porta un effetto di disidratazione nell’uva, che fa evaporare l’acqua, concentrando gli acidi e gli zuccheri, dando vita a vini profumati.

Le condizioni climatiche registrate durante il corso dell’annata sono state abbastanza stabili: l’inverno è stato caratterizzato da temperature nella media e precipitazioni inferiori rispetto alle annate precedenti; le piogge invece sono state abbondanti nei mesi primaverili predisponendo al meglio la vigna. La vendemmia è stata effettuata manualmente tra la II e la III decade di ottobre e ha registrato un calo di produzione del 15% per le ridotte dimensioni del grappolo ma, dal punto di vista della qualità, l’annata è stata eccellente.

Il clima dell’annata 2010 è stato caratterizzato da un inverno con temperature nella norma e scarse piogge e una primavera mite e poco piovosa. La siccità estiva ha rischiato di compromettere la nota perfezione dei frutti ma l’intervento di propizie precipitazioni alla fine di settembre ha mantenuto alta la qualità delle uve. Il periodo pre vendemmiale è stato caratterizzato da temperature fresche, oscillanti tra i 20 e i 22°C, e piogge abbondanti, che hanno ritardato l’inizio della vendemmia a causa della maturazione lenta delle uve. Le operazioni di raccolta di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio sono iniziate all’inizio del mese di Ottobre e sono state effettuate a mano dai contadini dell’Etna. Le uve arrivate in cantina sono state inizialmente diraspate e sottoposte a fermentazione in tini troncoconici in legno. Il mosto, divenuto vino, è stato separato dalle bucce e sottoposto alla fermentazione malolattica, per proseguire un affinamento di circa 10-12 mesi in fusti di rovere di allier.

Il germogliamento delle piante ha subito un ritardo rispetto alle annate precedenti per via dell’andamento climatico favorevole del 2009. La stagione autunnale è stata caratterizzata da un clima abbastanza rigido e da abbondanti piogge, frequenti anche in primavera. In questa prima fase la crescita delle viti ha subito un notevole rallentamento, procedendo regolarmente nei mesi estivi, molto caldi e umidi. Il ciclo vegetativo è stato costante e ha concesso l’ottima maturazione dei frutti, raccolti manualmente a partire dal 10 ottobre.

È stata un’annata abbastanza buona, iniziata con un clima favorevole al germogliamento della pianta, anticipato rispetto alle stime annali, e terminata con qualche rallentamento in primavera a causa delle copiose precipitazioni, che hanno compromesso la crescita della pianta preservandone la sanità. I mesi estivi hanno regalato un clima caldo e umido, permettendo la perfetta maturazione delle uve, vendemmiate a partire dal 12 ottobre.

Non è stata un’ottima annata, quella del 2007, a causa delle condizioni climatiche non stabili, con scarse precipitazioni nei mesi invernali ed abbondanti in primavera. Ne ha risentito molto la produzione in termini quantitativi, stimando un calo del 35% rispetto all’annata precedente. Altro fattore determinante alla scarsezza produttiva di questa vendemmia, iniziata il 15 ottobre, è stato l’attacco di peronospera in fase di allegagione. Tuttavia la qualità delle uve, e del vino prodotto successivamente, è stata eccellente.

Nel 2020, la vendemmia nella regione nord-orientale del Vulcano si è svolta regolarmente, grazie a un clima che ha visto temperature inferiori alla media stagionale, con l’unica eccezione della prima decade di agosto, e abbondanti precipitazioni che hanno leggermente ritardato la fase di maturazione e raccolta. Le notevoli escursioni termiche, soprattutto durante la primavera, hanno contribuito in modo significativo a garantire una qualità particolarmente elevata delle uve, conferendo ai vini profili aromatici intensi e complessi. Le uve di Nerello Mascalese, raccolte durante la prima settimana di ottobre, hanno mostrato un processo di maturazione più lento, consentendo un notevole accumulo di sostanze aromatiche.

In termini quantitativi siamo in linea con l’annata 2015 ma a livello qualitativo i vini ottenuti sono bianchi molto aromatici con un’eccellente acidità. Il Nerello Mascalese ha rivelato colori brillanti, senza eccessi alcol; le basi per metodo classico hanno un tenore in acido malico più alto rispetto l’annata 2015. Periodo di raccolta del Nerello Mascalese e del Nerello Cappuccio: 2° metà di Ottobre.
Grazie soprattutto all’altitudine, all’esposizione ai venti del Nord e all’escursione termica, c’è stato un leggero calo della produzione, ma con una qualità delle uve eccellente. La raccolta del Nerello Mascalese per il rosato è avvenuta nella prima decade di ottobre. Il vino presenta un colore rosa delicato, un’ottima acidità e un ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità.

Annata indimenticabile grazie soprattutto ad un clima pressoché uniforme e molto equilibrato con temperature estive che sono sempre rimaste al di sotto della media stagionale, con assenza di ondate di calore sul versante orientale della Sicilia. Nella zona dell’Etna la vendemmia è iniziata alla fine di settembre, mese interessato da precipitazioni a carattere sparso ma non persistente, e si è protratta sino a ottobre, caratterizzato, invece, da giornate assolate e un clima moderatamente asciutto. La qualità delle uve rosse è risultata ottimale dal punto di vista fitosanitario grazie ad una maturazione lenta e perfettamente equilibrata dei grappoli che lascia presagire rossi eleganti, dall’ ottimo equilibrio fra alcolicità, freschezza e tannini, destinati pertanto, a reggere nel tempo.

L’annata si presenta fruttuosa, sia per quantità che soprattutto in qualità si sono ottenuti “vini di interessante profilo”. A causa del clima la raccolta si è protratta fino l’ultima settimana di settembre. L’annata 2013 ha permesso una raccolta più lenta e quindi una maturazione graduale: la vendemmia è stata ritardata di due settimane. Data di raccolta: 20 ottobre.

L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso normale. Non vi sono state anomalie durante le fasi d’invaiatura e di maturazione. La vendemmia, per le varietà bianche precoci, è iniziata in anticipo rispetto alla precedente campagna. Lucifero, Caronte e gli altri anticicloni africani di quest’estate sono stati una manna dal cielo per la vendemmia, “un’annata eccezionale dal punto di vista della qualità”. Quest’anno il caldo ne ha anticipato l’inizio, le alte temperature hanno avuto anche il merito di migliorare la qualità del vino che berremo: il caldo porta un effetto di disidratazione nell’uva, che fa evaporare l’acqua, concentrando gli acidi e gli zuccheri, dando vita a vini profumati.

Le condizioni climatiche registrate durante il corso dell’annata sono state abbastanza stabili: l’inverno è stato caratterizzato da temperature nella media e precipitazioni inferiori rispetto alle annate precedenti; le piogge invece sono state abbondanti nei mesi primaverili predisponendo al meglio la vigna. La vendemmia è stata effettuata manualmente tra la II e la III decade di ottobre e ha registrato un calo di produzione del 15% per le ridotte dimensioni del grappolo ma, dal punto di vista della qualità, l’annata è stata eccellente.

Il clima dell’annata 2010 è stato caratterizzato da un inverno con temperature nella norma e scarse piogge e una primavera mite e poco piovosa. La siccità estiva ha rischiato di compromettere la nota perfezione dei frutti ma l’intervento di propizie precipitazioni alla fine di settembre ha mantenuto alta la qualità delle uve. Il periodo pre vendemmiale è stato caratterizzato da temperature fresche, oscillanti tra i 20 e i 22°C, e piogge abbondanti, che hanno ritardato l’inizio della vendemmia a causa della maturazione lenta delle uve. Le operazioni di raccolta di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio sono iniziate all’inizio del mese di Ottobre e sono state effettuate a mano dai contadini dell’Etna. Le uve arrivate in cantina sono state inizialmente diraspate e sottoposte a fermentazione in tini troncoconici in legno. Il mosto, divenuto vino, è stato separato dalle bucce e sottoposto alla fermentazione malolattica, per proseguire un affinamento di circa 10-12 mesi in fusti di rovere di allier.

Il germogliamento delle piante ha subito un ritardo rispetto alle annate precedenti per via dell’andamento climatico favorevole del 2009. La stagione autunnale è stata caratterizzata da un clima abbastanza rigido e da abbondanti piogge, frequenti anche in primavera. In questa prima fase la crescita delle viti ha subito un notevole rallentamento, procedendo regolarmente nei mesi estivi, molto caldi e umidi. Il ciclo vegetativo è stato costante e ha concesso l’ottima maturazione dei frutti, raccolti manualmente a partire dal 10 ottobre.

È stata un’annata abbastanza buona, iniziata con un clima favorevole al germogliamento della pianta, anticipato rispetto alle stime annali, e terminata con qualche rallentamento in primavera a causa delle copiose precipitazioni, che hanno compromesso la crescita della pianta preservandone la sanità. I mesi estivi hanno regalato un clima caldo e umido, permettendo la perfetta maturazione delle uve, vendemmiate a partire dal 12 ottobre.

Non è stata un’ottima annata, quella del 2007, a causa delle condizioni climatiche non stabili, con scarse precipitazioni nei mesi invernali ed abbondanti in primavera. Ne ha risentito molto la produzione in termini quantitativi, stimando un calo del 35% rispetto all’annata precedente. Altro fattore determinante alla scarsezza produttiva di questa vendemmia, iniziata il 15 ottobre, è stato l’attacco di peronospera in fase di allegagione. Tuttavia la qualità delle uve, e del vino prodotto successivamente, è stata eccellente.

Vinificazione

Solo nelle migliori annate, viene fatta la vendemmia di grappoli selezionati. Verso la fine di ottobre, i grappoli vengono portati in cantina per essere sottoposti alla tradizionale vinificazione in rosso a cui seguirà la fermentazione malolattica. 12 mesi di legno di Slavonia, affineranno le qualità aromatiche del Cavanera che riposerà in bottiglia per un‘ulteriore periodo di almeno 6 mesi.

Note organolettiche

COLORE

Rosso rubino trasparente e luminoso.

OLFATTO

Decise e sofisticate note di piccoli frutti rossi, lamponi e pesca, che si lasciano avvolgere da sfumature intense di noce moscata e pepe nero, incorniciate da più delicati petali di rosa. Un vino che profuma della sua compiaciuta vulcanicità nelle nuance minerali.

PALATO

Predominante è la corposità del gusto e la seduzione dei tannini. Di notevole persistenza, esprime la sua personalità prorompente in ogni sua componente

ULTIMI PREMI VINTI

2018

91 pt

201

3 viti rosse

2014

91 pt

2014

92 pt

Premi e Riconoscimenti

  • James suckling: 91 punti
  • Vini D’Italia 2022: 2 bicchieri neri
  • Wine Enthusiast: 92 punti
  • James suckling: 93 punti
  • Robert Parker: 90 punti
  • Gambero Rosso: 3 Bicchieri
  • Vini Buoni d’Italia: 4 Stelle, 1 Corona
  • Bibenda: 4 Grappoli rossi
  • Luigi Veronelli: 3 Stelle rosse
  • Vini Buoni d’Italia: Corona
  • Wine Hunter: Wine hunter award Red
  • James Suckling: 91 punti
  • Robert Parker: 89 punti
  • Vini Buoni: 1 Corona
  • Vini Buoni: Golden Star
  • Luigi Veronelli: 3 Stelle rosse
  • Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
  • Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
  • Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
  • Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
  • Gambero Rosso: 2 bicchieri rossi
  • Robert Parker: 90 punti
  • Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
  • Gambero Rosso: 3 bicchieri neri
  • Annuario dei Migliori Vini Italiani: 94 punti-Miglior Produttore dell’Anno
  • Bibenda: 3 grappoli
  • Gambero Rosso: 2 bicchieri rossi – finalista 3 bicchieri
  • Annuario dei Migliori Vini Italiani: 91 punti
  • Bibenda: 3 grappoli
  • Robert Parker: 92 punti

I VINI DEL VULCANO

TUTTI
Bianchi
Rossi
Rosati
Spumanti

Scrigno

Ogni bottiglia di Signum Aetnae è conservata all’interno di un sofisticato cofanetto in legno serigrafato, uno scrigno che conferisce un tocco di lusso e raffinatezza al pezzo da collezione. Il cofanetto in legno è realizzato con maestria artigianale e rappresenta un elemento distintivo del packaging. La sua superficie è decorata con un motivo serigrafato di alta qualità che richiama l’identità del vino Signum Aetnae e dell’azienda Firriato.

Authentication code

All’interno del cofanetto, la bottiglia di Signum Aetnae è avvolta con cura in una delicata carta velina, che porta il logo del marchio e un sigillo di autenticità. Questo strato di carta protegge la bottiglia durante il trasporto e contribuisce a creare un’esperienza di apertura memorabile.

All’interno della confezione è presente un pieghevole informativo. Il pieghevole contiene dettagliate istruzioni sull’NFT (Non-Fungible Token) associato al vino Signum Aetnae. Spiega come accedere e godere di contenuti digitali esclusivi tramite l’uso dell’NFT, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per gli appassionati del vino.

Verification code

All’interno del cofanetto, la bottiglia di Signum Aetnae è avvolta con cura in una delicata carta velina, che porta il logo del marchio e un sigillo di autenticità. Questo strato di carta protegge la bottiglia durante il trasporto e contribuisce a creare un’esperienza di apertura memorabile.

All’interno della confezione è presente un pieghevole informativo. Il pieghevole contiene dettagliate istruzioni sull’NFT (Non-Fungible Token) associato al vino Signum Aetnae. Spiega come accedere e godere di contenuti digitali esclusivi tramite l’uso dell’NFT, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per gli appassionati del vino.

QR Code

All’interno del cofanetto, la bottiglia di Signum Aetnae è avvolta con cura in una delicata carta velina, che porta il logo del marchio e un sigillo di autenticità. Questo strato di carta protegge la bottiglia durante il trasporto e contribuisce a creare un’esperienza di apertura memorabile.

All’interno della confezione è presente un pieghevole informativo. Il pieghevole contiene dettagliate istruzioni sull’NFT (Non-Fungible Token) associato al vino Signum Aetnae. Spiega come accedere e godere di contenuti digitali esclusivi tramite l’uso dell’NFT, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per gli appassionati del vino.

Pergamena

La pergamena custodita all’interno dello scrigno di Signum Aetnae rappresenta la certificazione della datazione dell’età media delle piante da parte dell’Università degli Studi di Palermo. Si tratta di un documento ufficiale di assoluto pregio, scaricabile anche in versione PDF.

Pieghevole

All’interno della confezione è presente un pieghevole informativo contenente dettagliate istruzioni sull’NFT (Non-Fungible Token) associato al vino Signum Aetnae (S-NFT). Un vademecum che spiega come accedere e godere di contenuti digitali esclusivi tramite l’uso dell’NFT, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per i collezionisti del vino.

Carta velina e sigillo

La bottiglia di Signum Aetnae è avvolta con cura in una delicata carta velina, che porta il logo del marchio e un sigillo di autenticità. La carta utilizzata da un lato protegge l’etichetta durante il trasporto, e dall’altro rende indimenticabile l’esperienza di apertura del logo-sigillo.

Cofanetto

Ogni bottiglia di Signum Aetnae è accompagnata da un sofisticato cofanetto in legno serigrafato, che aggiunge un tocco di lusso e raffinatezza.
Il cofanetto in legno è realizzato con maestria artigianale e rappresenta un elemento distintivo del packaging. La sua superficie è decorata con un motivo serigrafato di alta qualità che richiama l’identità del vino Signum Aetnae e dell’azienda Firriato.

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